"Rivolgere
la forza indagatrice della macchina fotografica su piccoli
campioni significa fare qualcosa di più. Proprio perché in
questo caso si sottintende anche la promessa di un futuro, il
batticuore di chi si apre ad un programma di vita giocato
sull'impegno a competere. È dunque una fotografia che consente
dell'altro: non soltanto permette di cogliere, con l'otturatore,
il gesto atletico ma offre anche l'opportunità di misurare la
propria sensibilità umana captando i sentimenti dei comprimari
oltreché dei maggiori protagonisti. Nelle foto l'impegno dei
'piccoli' è palpabile, consistente; l'azione è senz'altro da
cogliere nell'attimo in cui si esprime al suo massimo livello. Ma
il fotografo sportivo in questo scenario ha anche la grande
opportunità di descrivere la partecipazione di papà-allenatori,
di mamme-assistenti, di trainer impegnati nel far 'diventare
grandi' questi cuccioli d'uomo."
(dalla
Prefazione di Maurizio Capobussi)
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